Il fisico francese Eleuthère Nicolas Mascart (1837-1908) propose nel 1878 due tipi di isolatori a bottiglia da utilizzarsi nelle esperienze elettrostatiche. Questo strumento permette di diminuire notevolmente la dispersione di carica di un conduttore dovuta alla pellicola di umidità che spesso ricopre i sostegni isolanti in vetro. I due isolatori qui illustrati sono identici e sono formati da un’asta di vetro terminante con due uncini che attraversano unampolla piriforme. Attraverso un'apertura munita di tappo di vetro smerigliato è possibile riempire parzialmente l'ampolla con acido solforico concentrato. L’acido, estremamente avido di acqua (un aggettivo più comprensibile rispetto ad “avido d’acqua”?), contribuisce a eliminare l'umidità dall'asta e ad evitare che un conduttore elettrizzato appeso ad essa, perda la sua carica per dispersione.